Tra le mura costruite dagli Aragonesi che lo resero inespugnabile nei secoli, il Castello racchiude la sintesi della storia di Ischia dal Medio Evo al 1809, quando fu abbandonato dalla popolazione e trasformato in carcere dai Borbone.
Nel cuore del borgo di Ischia Ponte, già Borgo di Mare nel Medio Evo, le sale del settecentesco Palazzo dell’Orologio raccontano in tutta la sua complessità e multiformità il profondo legame che nella storia ha legato la gente dell’isola al suo mare.
Nelle sale della settecentesca Villa Arbusto, sulla collinetta dietro il centro di Lacco Ameno, il Museo Archeologico di Pithecusae ripercorre tutte le fasi della storia antica di Ischia, attraverso reperti rinvenuti dagli anni Cinquanta del secolo scorso in tutti i siti archeologici dell’isola.
Nella baia di Cartaromana, davanti al Castello Aragonese, la prateria sommersa di Posidonia ha custodito per diciannove secoli la città romana di Aenaria, inghiottita dal mare per un evento vulcanico nel I secolo d.C.